E' a rischio la quarta edizione del 'Festival della Montagna', "un progetto che meriterebbe uno spazio fisso in città per 365 giorni l'anno" ha sottolineato Fausto Tatone di Save Gran Sasso; in tre edizioni, "ho visto migliaia di bambini sorridere, centinaia di persone lavorare come volontari, migliaia e migliaia di partecipanti. Un evento che ritengo essere l'unico - tra tanti festival, sagre, rassegne e manifestazioni - veramente importante e soprattutto utile a tutti", ha aggiunto. "Per gli abitanti locali, infatti, rappresenta un'occasione per stare insieme divertendosi, facendo sport; per i bambini, è una sorta di luna park dove, giocando, imparano la montagna; per i turisti, è un'opportunità per conoscere i nostri stupendi territori". Promozione turistica e sociale, in altre parole.
Anche il meet up 'Amici di Beppe Grillo L'Aquila', che fa riferimento ad un altro esponente di Save Gran Sasso, Giorgio Fioravanti, ha diffuso una nota spiegando di aver preso atto del "rischio più che concreto che l'edizione 2017 del Festival non venga svolta: ciò ci preoccupa - hanno spiegato gli attivisti pentastellati - perché al netto delle problematiche emerse nelle passate edizioni e che devono essere certamente risolte, abbiamo avuto modo di apprezzare il coinvolgimento e la partecipazione alle diverse attività ludiche organizzate". Per questo, "sentiamo il dovere di tenere alta l'attenzione affinché il 'Festival della Montagna', anche quest'anno, si svolga regolarmente".
E l'obiettivo dichiarato è di riuscirsi, sebbene vi siano oggettive difficoltà.
L'edizione 2016, infatti, aveva a bilancio 57mila euro a valere sul 4% dei fondi per la ricostruzione destinati alle attività culturali, con un cofinanziamento del Comune dell'Aquila di 15mila euro; come noto, però, il bando per le attività relative all'annualità 2016 è stato pubblicato soltanto nel 2017, in forma retroattiva, dal momento che la delibera Cipe che stanziava le risorse è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 17 febbraio scorso. Un ritardo che ha creato enormi problemi: i fondi, infatti, non sono stati ancora trasferiti alla Struttura tecnica di missione che dovrà accreditarli sul conto corrente delle realtà finanziate.
Insomma, il comitato promotore del 'Festival della Montagna' sta ancora aspettando di incassare 57mila euro per l'evento 2016, da girare ai fornitori evidentemente, e non intende imbarcarsi nell'organizzazione della quarta edizione della kermesse fino a quando non avrà risolto le pendenze pregresse.
D'altra parte, il comitato ha partecipato al bando pubblicato dal Comune dell'Aquila qualche mese fa, per finanziare le attività da svolgersi nel 2017: almeno in un primo momento, però, non ha ottenuto le risorse richieste. I progetti culturali finanziati integralmente, infatti, sono stati la Perdonanza Celestiniana (173mila euro), il Jazz Italiano e Tipici dei Parchi (107.200 euro), i Cantieri dell'Immaginario (291.624 euro), Officina L’Aquila (120.750 euro), lo Youtuber Festival (67.863 euro) e la Notte dei Ricercatori, (97.290 euro); un settimo progetto - il Festival della Partecipazione - ha ottenuto 92.272 euro, a fronte di una richiesta di 137.745 euro. Tuttavia, avendo rinunciato al contributo assegnato la società Downing Street che aveva proposto di organizzare a L'Aquila un festival sul mondo 'Youtube', parte delle risorse (45.473 euro) sono andate al Festival della Partecipazione che, così, ha visto integralmente coperta la richiesta, e il rimanente (22mila e 390euro), a scalare, al 'Festival della Montagna', il primo dei progetti non finanziati.
Una cifra ancora insufficiente rispetto alle necessità, e dunque - a quanto si è potuto apprendere, per la ferma volontà del sindaco Pierluigi Biondi di dare continuità all'evento - è stato chiesto alle realtà proponenti i progetti finanziati di rinunciare ad una piccola quota percentuale delle risorse assegnate, così da 'coprire' anche le esigenze del 'Festival della Montagna'. Proposta che è stata accolta positivamente, tanto che con delibera di Giunta comunale n. 409 del 15 settembre scorso sono stati rimodulati i contributi; dunque, alla Perdonanza Celestiniana sono stati decurtati 9mila e 500 euro, al Jazz Italiano e Tipici dei Parchi 7mila e 500, 13mila euro ai Cantieri dell'Immaginario, 7.800 euro a Officina L'Aquila, 7.135 alla Notte dei Ricercatori e 8.500 al Festival della Partecipazione. Risorse che sommate ai 22mila e 390 euro già assegnati, hanno portato il finanziamento complessivo al Festival della Montagna a 75.825 euro.
E' evidente che per ottenere le risorse il Festival dovrà essere organizzato entro la fine dell'anno, essendo i finanziamenti destinati ad eventi realizzati o da realizzarsi nel 2017; una corsa contro il tempo, come dicevamo, per provare a farcela evitando, così, che la quarta edizione possa davvero saltare.
Il chiarimento degli organizzatori
A seguito della pubblicazione dell'articolo, l'associazione 'Gran Sasso Anno Zero' chiarisce che, in realtà, i fondi a bilancio a valere sul 4% per la ricostruzione erano 85mila euro, e non 57: con il bando pubblicato in modo retroattivo, ne sono arrivati, appunto, 57, che non sono stati ancora trasferiti. La passata amministrazione, insomma, non ha garantito gli impegni assunti: oltre alle risorse ancora da accreditare, c'è uno scoperto di 28mila euro.